La seconda edizione del festival, inizialmente prevista dal 19 al 21 marzo in numerosi spazi dislocati nell’area di Prato, ha subito un profondo processo di “rigenerazione” a seguito dell’esplosione della pandemia da covid-19. L’edizione 2020 ha saputo valorizzare con successo i distretti di Prato, Santa Croce sull’Arno e Lucca, trasformando le limitazioni dovute alla pandemia in occasione per sviluppare e affermare una vera e propria piattaforma distribuita, multimediale e multimodale di contenuti sulla economia circolare.
#RecòLivestream è stato il primo format frutto di questo processo di ripensamento:
un vero e proprio spin-off in digitale tenutosi attraverso una serie di dirette streaming diffuse in contemporanea sui nostri canali social e su quelli di Città di Prato.
3 stagioni,
16 appuntamenti in diretta
da aprile a dicembre,
16.564 visualizzazioni totali.
Conferenza Digitale
Si è tenuta il 6 novembre 2020 completamente in modalità ON AIR: una lunga diretta di quasi nove ore su Facebook e Youtube che ha visto tra i protagonisti figure di rilevo nazionale e internazionale, come il professor Michael Braungart, inventore del concetto “cradle to cradle” (“dalla culla alla culla”), Orsola de Castro, fondatrice di Fashion Revolution, e molti altri. Un appuntamento che ha catalizzato l’attenzione di 5.790 utenti.

Open Factories
Dopo il sold out della prima edizione, per la seconda annata il format è stato convertito totalmente in modalità ON AIR: percorsi di turismo industriale hanno portato il pubblico in 8 delle aziende tra le più rappresentative del distretto pratese (Lucchesi, Ricceri, Manteco, Balli, Picchi, Gommatex, Beste, Colle) attraverso altrettante performance curate dal team Recò e trasmesse sui canali social, sulle frequenze di Controradio e sul canale digitale di TV Prato.
#RecòONAIR:
Dei veri e propri “appuntamenti circolari” in onda radio su Controradio e Radio Toscana tre volte la settimana, da settembre a dicembre, per scoprire i nuovi modelli di consumo, le buone pratiche di produzione in ambiti come la moda, l’architettura, il food ma anche la plastica, la carta e l’acqua, con panelist nazionali e internazionali. Tutti gli appuntamenti si sono trasformati in podcast da ascoltare a casa o in strada, perché l’economia circolare non conosce confini.
